Una segnalazione che ci arriva da via Monti Iblei e che descrive lo stato di alcune caditoie (otturate). Da premettere che la pulizia delle caditoie nella stessa strada, era già effettuata alcuni giorni. Questo è pertanto il risultato che si presenta grazie soprattutto all’estrema vicinanza dei contenitori alle caditoie.
Due foto scattate giorno 4 maggio 2014 del famoso tombino rotto e in stato di abbandono, come potrete notare bastano pochi giorni per ritrovare le strade sporche e piene di rifiuti. Il servizio di manutenzione e pulizia che dovrebbe assicurarci la RAP è pessimo, i marciapiedi non solo vengono spazzati una volta ogni morte di papa ma quando viene fatto il lavoro è pessimo e superficiale, e mai ho visto operai con pale o altri strumenti per rimuovere il grasso e la sporcizia che si accumula ai bordi e negli angoli tra la fine del’asfalto e l’inizio del marciapiede – senza tenere conto del dislivello ridicolo che ormai quasi tutte le strade stanno assumendo, un tempo tra il marciapiede e la strada c’era una giusta differenza di altezza.
Ci auguriamo che la Rap possa porre rimedio a questo problema, e che come tante altre zone della città, possano trovare idonea collocazione i cassonetti.
In Rap tutti sanno cosa significa “posto di lavoro”, ma veramente pochi hanno idea di cosa significhi “lavorare”. E chi dovrebbe controllare e garantire i risultati è latitante.
Da notare nella prima foto lo stato oramai diffuso dei cassonetti della nettezza urbana e in particolare dei pedali che dovrebbero servire ad aprire e chiudere il coperchio senza sporcarsi le mani.
Anche questa semplice operazione APRI-CHIUDI è utopia.
Però si continuano a comprare i modelli con ruote (smontabili) e coperchio a ribalta con pedale (inutilizzato e smontabile anch’esso).
Indubbio che il servizio di nettezza urbana non sia decente, tuttavia quanto al rilievo che tra marciapiede e asfalto non ci sia più un grande dislivello (dovuto probabilmente a successive operazioni di asfaltatura), non sono d’accordo sul fatto che si tratti necessariamente di un male.
In inghilterra, paese dove cadono più millimetri di pioggia che non da noi, lo scarto marciapiede/strada è ridottissimo e questo consente ai portatori di handicap e agli anziani di sportarsi agevolmente per la città senza avere bisogno di un badante. Rendere una città fruibile anche ai meno fortunati o meno prestanti fisicamente, credo sia un segno di civiltà…
Quanto ai cassonetti con il pedale, portacarbone hai ragione!
I coperchi in plastica di questi cassonetti tempo qualche settimana e vengono divelti perchè al palermitano non piace fare questa manovra, in quanto, richiudendosi, il coperchio ti inonda di quello che tecnicamente si chiama “feto” e perchè tirando il sacchetto dalla macchina il pedale non si può premere! Allora meglio sarebbe se si comprassero i cassonetti come queli usati per la raccolta differenziata della carta: tutti in metallo, con una grande feritoia da dove far passare i sacchetti. Anche se temo che così il palermitano spingerebbe a forza anche i sacchetti troppo grandi fino a farli spaccare, ma al momento a parte la raccolta porta a porta, non vedo altra soluzione…
La raccolta porta a porta va bene, ma serve anche la repressione di chi si ostina a non fare la differenziata. In via Marchese di Roccaforte, ad esempio, le campane per il vetro sono utilizzate “normalmente” come cassonetti per i rifiuti indifferenziati e nessuno fa nulla per reprimere questo diffuso e incivile comportamento dei residenti e delle attività commerciali. Basterebbero pochi appostamenti per risolvere il problema.
antony977, la segnalazione e le foto l’ho fatta io, ma non è in via monte iblei bensì in via dei nebrodi.
Parentesi poco OT perché sempre di tombini e asfalto si parla: questa sera con 4 minuti di pioggia le strade in centro zona piazza s.anna [non so altrove] erano fiumi di acqua e schifo…
Altra nota: NON esiste tutt’ora un’area delimitata da strisce colorate per i cassonetti. Tempo fa erano un po’ dove si vede in foto, un po’ nella traversa di fronte, poi tutti dove vedete in foto, a volte in fila, altre volte a due a due… mettere ordine anche in queste piccole cose, non sarebbe affatto una cattiva cosa…. [come i ridicolissimi spazi che vennero ricavati all’interno dei marciapiedi in piazza campolo destinati ai cassonetti dei rifiuti e che poi rimasero vuoti… ]